I dolcificanti non calorici possono migliorare i risultati delle diete dimagranti?

A cura di: Adolfo Fossataro e Stefania Rosi. UOL AIDAP La Spezia

Fonte: Anton S.D:. Can Non-Nutritive Sweeteners Enhance Outcomes of Weight Loss Intervention? Obesity, Volume 22, Number 6, June 2014.

In molti paesi del mondo l’obesità ha raggiunto proporzioni epidemiche e, di conseguenza, la ricerca sulle cause e sulle possibili soluzioni a questa patologia continua incessantemente. Nelle ultime decadi, l’incremento nel consumo di dolcificanti calorici ha prodotto un sensibile aumento della prevalenza di obesità. Ovviamente questo non è l’unico fattore, ma esistono prove evidenti che le bevande addizionate con dolcificanti calorici favoriscono l’aumento di peso sia nei bambini che negli adulti. I dolcificanti non calorici (NNS), pertanto, sono diventati oggetto di studio da parte della comunità scientifica per l’importanza che potrebbero avere come sostituti del saccarosio.

Al momento le ricerche hanno prodotto risultati discordanti. Alcuni studi hanno evidenziato l’associazione tra il consumo di NNS e la perdita di peso, altri hanno trovato che alcuni di essi possono stimolare l’appetito e, quindi, favorire l’aumento di peso. Dal momento che il consumo di cibi e bevande addizionate con NNS è aumentato notevolmente nel corso dell’ultima decade, è importante capire il loro effettivo impatto sul peso corporeo.

Peters e coll. hanno recentemente affrontato questo problema in uno studio clinico randomizzato della durata di un anno composto da una fase iniziale di perdita di peso della durata di 12 settimane seguita da una fase di nove mesi di mantenimento del peso. A questo scopo, 303 partecipanti in sovrappeso e obesi (classe I e II) sono stati suddivisi in due gruppi: al primo è stato prescritto il consumo di 680 ml circa al giorno di bevande addizionate con NNS (senza nessuna restrizione sul consumo di acqua), mentre al secondo gruppo è stato prescritto il consumo di almeno 680 ml circa di acqua al giorno e il divieto di consumare bevande dolcificate con NNS. A entrambi i gruppi è stato permesso il consumo di cibi addizionati con NNS. Tutti i partecipanti hanno seguito un programma completo di tipo comportamentale in cui veniva data uguale importanza ai comportamenti alimentari e all’attività fisica. Il fabbisogno calorico di ogni partecipante è stato calcolato sul metabolismo basale individuale con aggiustamenti tali da poter ottenere una diminuzione di peso di circa 0,5-1 kg a settimana.

I dati che si riferiscono alle prime 12 settimane dello studio, hanno evidenziato una significativa differenza nella perdita di peso a favore del gruppo a cui era permesso bere bevande con NNS: 5,5 kg contro 3,8 kg del gruppo che assumeva solo acqua. Nel corso delle settimane anche i punteggi sul senso dell’appetito si sono rivelati inferiori nel gruppo delle bevande con NNS rispetto all’altro gruppo, anche se la differenza è stata minima. I partecipanti che assumevano bevande con NNS hanno riportato altresì una maggior riduzione dei valori di colesterolemia totale e della frazione LDL che gli autori attribuiscono, con molta probabilità, alla maggior riduzione di peso corporeo che si è verificata in questo gruppo.

Due sono i punti di forza di questo lavoro. Primo, è stato condotto in due località distinte (Colorado e Temple) il che rende più affidabile la generalizzazione dei risultati ottenuti. Secondo, sono stati inclusi individui di entrambi i sessi con percentuale simile nei due siti di ricerca (80% circa di donne in entrambi i gruppi). Inoltre, tra i partecipanti sono state incluse anche le minoranze razziali: il 27% circa era composto da americani di origine africana. L’adesione allo studio in entrambi i gruppi è stata altissima (oltre il 95% in ognuno) e il 92% dei partecipanti iniziali ha raggiunto la valutazione finale nel follow-up a 12 settimane.

Nonostante i risultati importanti ottenuti, alcuni aspetti restano ancora da chiarire.

Primo, il periodo di 12 settimane durante il quale si è svolta la prima fase dello studio è troppo breve. Restiamo in attesa di risultati ad almeno un anno per valutare in maniera più approfondita gli effetti dei NNS sulla perdita di peso.

Secondo, non abbiamo dati certi sulla quantità precisa di NNS assunti attraverso le bevande e gli alimenti sia nel periodo precedente allo studio che nel corso dello stesso.

Terzo, non è emerso dallo studio il meccanismo attraverso cui si verificherebbe una perdita di peso maggiore nel gruppo che assumeva le bevande con NNS rispetto all’altro gruppo. Poiché non si sono verificati cambiamenti nei comportamenti sedentari e nei livelli di attività fisica nei partecipanti di entrambi i gruppi, è da ritenere che la perdita di peso maggiore registrata nel gruppo che assumeva le bevande con NNS sia da attribuire alla riduzione dell’introito calorico. Purtroppo, però, non abbiamo dati sull’assunzione calorica dei partecipanti e nemmeno sull’adesione alle raccomandazioni dietetiche. Senza questi dati non è possibile affermare se il calo di peso corporeo sia attribuibile a un diverso introito calorico tra i due gruppi o se esiste un’altra causa potenziale.

Quarto, non sappiamo se i diversi tipi di NNS hanno effetti diversi sulla perdita di peso e sul metabolismo. In questo studio, ai partecipanti è stato permesso l’uso di qualunque tipo di NNS, tuttavia studi precedenti suggerivano che non tutti gli edulcoranti avessero lo stesso effetto sul metabolismo.

Possiamo concludere che i risultati di questo studio forniscono un importante contributo alla letteratura su questo argomento e promuovono il consumo di bevande dolcificate con NNS nel corso di un programma finalizzato alla perdita di peso corporeo. Tuttavia, questi dati devono essere considerati con cautela, poiché non conosciamo gli effetti a lungo termine e i meccanismi d’azione di questi edulcoranti sulla perdita di peso.

Ulteriori studi sono necessari per chiarire se tutti i NNS hanno gli stessi effetti metabolici o se ci sono differenze tra loro. Fino ad allora, ne è sconsigliato l’uso massiccio nei programmi finalizzati alla perdita di peso corporeo.